Cosa direbbe a un giovane che sogna di diventare un professionista, cosa dovrebbe fare? Di essere coerente e di avere molto entusiasmo per quello che fai. Penso che sia una strada molto lunga e richiede molto lavoro e se sei coerente, hai entusiasmo e talento, è perfetto.
Qual è il miglior consiglio che hai mai ricevuto? Fare tutto con passione. Che credo in quello che faccio e che tutto è possibile.
Che tipo di passi hai fatto sulla strada per diventare un giocatore del Real Madrid? Tanto lavoro e perseveranza. Ho visto che sono entusiasta del calcio per quello che faccio ogni giorno e che ti porterà al successo. Credo che il calcio ti dia sempre la voglia di fare meglio sotto tutti gli aspetti e di non accontentarti di quello che stai ottenendo, ma vuoi sempre di più. Essere contenti e soddisfatti non è una buona decisione e alla fine facciamo quello che ci piace e ci piace farlo nel miglior modo possibile. Penso che non bisogna mai essere troppo soddisfatti, mai. Per me la cosa più importante nel calcio è avere l’ambizione e che i tuoi obiettivi siano molto alti. Per me, io mi pongo sempre obiettivi molto più alti di quelli che ho raggiunto finora.
Va bene, e ci sono degli esercizi specifici di allenamento o degli esercizi che magari hai fatto da solo, al di fuori delle sessioni di squadra? Sì, tantissimi! Di solito corro tutti i giorni dopo gli allenamenti, perché nella mia posizione bisogna correre lunghe distanze. Devo anche migliorare la mia velocità e molti giorni corro nel pomeriggio per migliorare questo.
E com’è la cultura qui? I giocatori più anziani e più esperti, come ti hanno accolto? Naturalmente i giocatori più anziani, i veterani, cercano sempre di portare i giovani giocatori nelle dinamiche della squadra. Ci sono un sacco di scherzi e battute, ma è tutto positivo. L’obiettivo è sempre quello di portare le persone nel gruppo. La cosa più importante è godersi quello che si fa, perché a 10 anni si è ancora giovani, ma bisogna godersi quello che si fa, lavorare sodo e avere fiducia nelle proprie qualità. Prima di tutto, direi ai giovani di non fare pressione su se stessi, di godersi semplicemente lo sport. Dovrebbero divertirsi e apprezzare ciò che fanno e da lì in poi iniziare a chiedere di più. Se il vostro corpo e la vostra mente lo permettono, se volete migliorare e volete definirvi in uno sport, in questo caso il calcio può darvi tutto.
La mia ultima domanda: cosa ti aspetta, cosa ti spinge ad andare avanti ogni giorno? Beh, come ti ho detto prima, il sogno di appartenere alla migliore squadra del mondo e dare il massimo per questo club.